Tre articoli, tre soli
articoli che peraltro non contengono nulla di eccezionale se non quello che tutti
quanti bisbigliano nei bar o nelle loro congreghe, che si è scatenato il pandemonio collettivo, anzi, possiamo dire, la caccia alle streghe. Chi saranno
mai e perché mai? Contro chi e perché nasce questo blog? Stamattina non parlavate
d’altro. Tranquillizzatevi tutti. Noi
non nasciamo per demonizzare, giudicare o perseguitare nessuno. Non ne abbiamo né
la levatura morale per farlo, essendo forse peggiori di voi tutti che ci
leggete, né la capacità di “intelligere” le complesse dinamiche di una città in
cui hanno sempre magistralmente e segretamente convissuto vizi privati e pubbliche virtù. No, non possediamo tali capacità. Siamo dei semplici e banali “pappagalli”.
Riportiamo le chiacchiere di voi/noi modicani. Il blog non è altro che una
sorta di bollettino di guerra che offre un resoconto dettagliato
dei vari eventi che fanno scalpore in
città. La Gazzetta modicana siete semplicemente voi. E’ l’immagine riflessa del
vostro “curtighhiu”. E così come ogni pettegolezzo che si rispetti non
risparmia nessuno e mira a commentare maliziosamente condotte ed
azioni dei nostri concittadini, la gazzetta modicana non si sottrarrà al suo compito di “ripotare voci”, convinti come siamo che il pettegolezzo
possa servire per preservare la stabilità del nostro gruppo
e la convivenza pacifica. Sapere chi sono gli altri intorno a noi e cosa
realmente fanno, aiuta a prevenire i conflitti e a garantirsi una certa
sicurezza personale e soprattutto a conoscere con chi abbiamo a che fare perché,
come diceva Paul Valery, "tutto quello che dici parla di te, in particolar modo quando
parli di un altro".
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